Sì, le aziende di videogiochi potrebbero seguire le tue attività. Scopri come, perché e cosa fare per proteggerti.
Le aziende di videogiochi sanno cosa faccio online?

I giochi sono l’ideale per rilassarti, ma dietro le quinte succede molto più di quanto pensi. Molte aziende di videogiochi monitorano attivamente il tuo comportamento, sia nel gioco che nel resto della tua vita online. Queste aziende raccolgono dati dettagliati sul tuo modo di giocare, ma anche sulle pagine web che visiti.
Scopri di più su come funziona: perché le aziende lo fanno, quali tipi di dati raccolgono, quali sono i tuoi diritti legali e, soprattutto, come proteggere la tua privacy. Un modo semplice per farlo consiste nell’utilizzare le carte prepagate di Recharge.com.
Vuoi saperne di più su cosa sanno le piattaforme di gaming sul tuo conto? Leggi il nostro articolo: Piattaforme di gaming e sicurezza: i tuoi dati sono al sicuro?
Di preciso, cosa sanno di me le aziende di videogiochi?
Le aziende di videogiochi non si limitano a salvare i tuoi progressi, ma raccolgono molti più dati. Per quanto riguarda quelli strettamente legati alla tua attività videoludica, questi includono:
- Quanto e quanto spesso giochi
- Quali livelli completi
- Quali acquisti in-game effetti
- Come reagisci a certe situazioni nel gioco
I dati sono raccolti tramite cookie, pixel di tracciamento e le informazioni presenti nel tuo account. Ma non finisce qui. Chi collega il proprio profilo di gioco ad account come Facebook, Google o Xbox, spesso finisce (inconsapevolmente) per offrire l’accesso a molte più informazioni, come le abitudini di navigazione, gli interessi personali e le attività sui social. Questa pratica è nota come tracciamento multipiattaforma.
Queste informazioni sono utilizzate per personalizzare gli annunci pubblicitari e talvolta persino per modificare la tua esperienza in-game sulla base del tuo comportamento online al di fuori del gioco. Naturalmente, questo desta preoccupazioni sull’effettiva riservatezza delle tue abitudini di gioco.
Ma perché le aziende di videogiochi raccolgono tutti questi dati?
I motivi principali per il tracciamento dei dati tendono a essere questi due:
- Ottimizzazione: le aziende analizzano i momenti più frustranti per i giocatori, allo scopo di risolvere bug o riequilibrare il gioco.
- Interessi commerciali: il tuo comportamento è analizzato per offrirti annunci pubblicitari personalizzati o offerte ben pianificate su armi, outfit o nuovi livelli. Queste offerte possono essere così su misura che potresti non renderti nemmeno conto dell’influenza che hanno su di te.
Anche se credi di non aver rivelato molto, i profili collegati attraverso diverse piattaforme possono trasferire un’enorme quantità di informazioni, senza che tu te ne accorga.
Per questo è importante prestare attenzione a cosa condividi, anche se hai già scelto di utilizzare i voucher prepagati.
Le aziende di videogiochi possono monitorarmi anche al di fuori dei giochi?
Molti gamer si chiedono: i miei dati vengono raccolti anche quando non gioco?
La risposta breve: sì, in una certa misura. Se il tuo account di gaming è collegato ad altri sevizi (come Google o i social network) o se hai effettuato l’accesso al sito, le aziende sono in grado di monitorare il tuo comportamento anche al di fuori del gioco.
Questo tipo di monitoraggio fa parte della cosiddetta profilazione online, che non si limita alla tua attività di gioco ma raccoglie le tue preferenze generali online. La tua cronologia potrebbe essere raccolta indirettamente, grazie a cookie o script. Nemmeno la modalità incognito ti rende invisibile.
La modalità incognito mi protegge da questo monitoraggio?
Non del tutto. Infatti, la modalità incognito si limita a impedire al tuo browser di salvare dati locali. Le aziende di videogiochi, gli inserzionisti, i provider di internet e gli amministratori di rete possono comunque monitorarti.
Se giochi con una connessione dati mobile o utilizzando una rete VPN, il tuo indirizzo IP sarà nascosto, il che ti protegge leggermente di più. Tuttavia, alcuni giochi o estensioni per browser possono continuare a raccogliere dati, soprattutto se hai collegato account multipli.
Il mio datore di lavoro può vedere cosa sto facendo?
Se giochi o navighi sulla rete del tuo posto di lavoro, sì: l’amministratore di rete potrebbe vedere le tue attività. La tua cronologia su Chrome non viene automaticamente eliminata e potrebbe essere consultata, a meno che non ti prenda la briga di cancellarla o di utilizzare una rete VPN.
Molti si chiedono: è legale che il mio datore di lavoro acceda alla mia webcam o intercetti le mie conversazioni? In generale, la risposta a questa domanda è no, o almeno non senza il tuo consenso. I datori di lavoro possono intraprendere queste attività solo con una solida giustificazione e dopo aver ottenuto il tuo consenso esplicito. Altrimenti, è del tutto illegale.
D’altro canto, qualsiasi tuo post pubblico (come sui social) può essere visto da chiunque, incluso il tuo datore di lavoro. Per questo, se vuoi evitare che i tuoi post finiscano davanti agli occhi sbagliati, assicurati di modificare le tue impostazioni di privacy sui social.
Le aziende di videogiochi possono usare la mia webcam?
Tecnicamente sì, ma è davvero rarissimo. Accedere alla tua webcam o al tuo microfono senza ottenere il tuo consenso è un campo minato dal punto di vista legale, e solitamente succede solo attraverso malware o programmi poco raccomandabili.
Se scarichi spesso nuovi giochi o utilizzi piattaforme meno note, resta all’erta. Un modo semplice ma efficace di proteggerti consiste nel coprire la tua webcam quando non ti serve.
Come posso proteggere la privacy dei miei dati di gioco?
Ecco qualche consiglio pratico per proteggere la privacy dei tuoi dati di gioco:
- Limita le connessioni tra account
Evita di collegare il tuo profilo di gaming ad altre piattaforme. In questo modo ridurrai la quantità di dati condivisibili.
- Usa un altro indirizzo e-mail per i videogiochi
Così terrai la tua identità di gamer separata dalla vita personale. Leggi il nostro articolo per scoprire perché dovresti utilizzare un altro indirizzo e-mail per il gaming.
- Leggi l’informativa sulla privacy (sì, sul serio)
Guarda se parla di “condivisione dati” o “terze parti”: in queste parti del documento viene spiegato l’eventuale utilizzo dei tuoi dati.
- Usa una rete VPN
In questo modo il tuo indirizzo IP sarà nascosto e la tua connessione sarà crittografata: utile per chi gioca su reti pubbliche o mobili.
- Paga con i voucher prepagati
Così facendo non dovrai condividere i tuoi dati bancari con le aziende di videogiochi. Le carte prepagate di Recharge.com ti permettono di effettuare acquisti in-game in modo sicuro e anonimo, senza compromettere i tuoi dati personali
Cosa dice la legge sulla raccolta di dati nei giochi?
In Italia si applicano normative molto rigide per quanto riguarda i dati, grazie al GDPR europeo (regolamento generale sulla protezione dei dati). Le aziende di videogiochi possono solo raccogliere i dati che hai esplicitamente acconsentito a condividere. Questo consenso ti viene richiesto, solitamente, quando crei un account o installi un gioco.
Ma siamo onesti: chi è che legge tutti quei termini e condizioni? La maggior parte dei gamer si limita a cliccare “Accetta” senza sapere cosa si sta accettando sul momento. Ed è proprio per questo che è difficile sapere quali tuoi dati vengono raccolti.
Sei tu a decidere cosa condividi
Che tu sia un gamer assiduo o uno occasionale, la privacy dei tuoi dati di gioco rimane importante. Anche se non sai sempre quali tue informazioni siano in possesso di un’azienda di videogiochi, puoi comunque fare scelte consapevoli per proteggerti.
Un’abitudine semplice da cambiare sta nel modo in cui paghi. Scegli i voucher prepagati di Recharge.com. Ti aiuteranno a gestire meglio le spese e a condividere meno dati personali. Così la tua esperienza di gioco rimarrà divertente, ma anche sicura e riservata.
Scopri tutti i voucher per il gaming su Recharge.com
Scritto da
Glauco Boga