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La paghetta settimanale: quanto dare a tuo figlio?

Gasto inteligente
La paghetta settimanale: quanto dare a tuo figlio?
Gasto inteligente

Una paghetta può aiutare i tuoi bambini a imparare il valore dei soldi. Può anche essere uno strumento educativo per insegnare a risparmiare. Dopotutto, quando i bambini ricevono una paghetta settimanale devono prendere decisioni su come spendere e risparmiare. Dovranno decidere per cosa ritengano valga la pena risparmiare.

Queste abilità diventano sempre più importanti man mano che i figli crescono. Per questo, la paghetta di per sé è una buona idea. Ma ci sono ancora diverse scelte da compiere. Ad esempio: quanto denaro dare? E a che età iniziare? È meglio dare una quantità prestabilita? O stabilire che la paghetta settimanale è un compenso per l’aiuto con le faccende domestiche?

Le risposte a queste domande dipendono fondamentalmente da te in quanto genitore. Che cosa ti fa sentire a tuo agio?

Abbiamo messo a punto questa guida per aiutarti a rispondere a queste domande. Innanzitutto, ti offriremo una panoramica dei vantaggi della paghetta. Poi discuteremo alcuni approcci comuni alla pratica. Infine, parleremo di quando iniziare a dare la paghetta. Troverai anche un grafico per capire quanti soldi dare a tuo figlio a seconda dell’età!

 

I vantaggi della paghetta

Perché concedere ai figli una paghetta? I vantaggi per i bambini sono numerosi, sia nel breve che nel lungo termine.

Uno strumento di educazione finanziaria per tuo figlio

Per i bambini, il denaro può essere un concetto complicato. L’approccio più efficiente per insegnare loro che cosa sono i soldi e come funzionano consiste nel farglieli usare. Ricevere una paghetta settimanale da spendere in dolciumi, giocattoli e videogame potrebbe spingerli a comprendere e confrontare il costo delle cose che desiderano.

Apprendere a risparmiare e a spendere quando necessario

Una volta che i bambini avranno compreso il costo delle cose, inizieranno a rendersi conto di quanto tempo è necessario a risparmiare per una spesa. Può essere un’ottima maniera di insegnare loro la gioia del risparmio per un acquisto importante. Quando finalmente avranno raggiunto la somma di cui hanno bisogno per un giocattolo che desiderano con tutto il cuore, proveranno un forte senso di soddisfazione.

Una lezione di responsabilità e indipendenza

Quanto detto sopra significa che la paghetta insegna ai bambini a prendere decisioni autonome e ad accettarne le conseguenze. Avendo dei soldi a disposizione, possono scegliere liberamente se comprare o meno il giornalino o la rivista in edicola. Se decidono di comprarla, si allontaneranno dal traguardo per cui stanno risparmiando, che sia un giocattolo o una skin di Fornite. Questo li rende anche meno propensi ad assillare i genitori con i propri desideri. Se hanno scelto da soli cosa comprare con i loro soldi, non potranno poi chiederti di acquistare un altro giocattolo.

La paghetta ha anche dei difetti?

In Italia, oltre il 60% dei bambini sono abituati a mettere da parte una quota della propria paghetta settimanale. E gli altri? In che modo la paghetta può aiutarli?

Il vantaggio principale sta nel fatto che i bambini imparano a prendere decisioni da soli e ad accettare che ogni decisione ha delle conseguenze. Se un bambino sperpera i propri soldi in dolci e patatine per poi ricevere comunque tutti i giocattoli che desidera, tutte le lezioni che potrebbe trarre dalla paghetta andrebbero in fumo.

Il condizionamento del gruppo è un’altra difficoltà. I bambini tendono a confrontarsi con i loro pari, il che può spingerli ad effettuare acquisti frivoli. Non esiste una soluzione facile e universale a questo problema; prova semplicemente a mantenere aperto il dialogo sul motivo della paghetta e su come desiderano spenderla.

 

Gli approcci più comuni alla paghetta

La paghetta può essere organizzata in modi diversi. Per distinguere gli approcci più comuni, ti poniamo due domande. Vuoi dare una paghetta stabile e incondizionata, o preferisci che vari in base all’aiuto offerto dai bambini con le faccende di casa? Preferisci dare loro contanti, o prenderesti in considerazione strumenti digitali?

Stipendio per faccende contro paghetta incondizionata

È opportuno offrire una paghetta in cambio per l’aiuto con le faccende domestiche? Questa scelta presenta pro e contro. Il principale argomento a favore è il fatto che questa scelta insegna ai bambini che il denaro non appare magicamente dal nulla e li aiuta a comprendere il valore dei soldi. Il maggior svantaggio, invece, consiste nel rafforzamento dell’idea che bisogna lavorare solo dietro pagamento. Ma alcune faccende vanno svolte a prescindere dalla presenza di una ricompensa.

Contanti contro digitale

Dare la paghetta in contanti o con qualche strumento digitale? In passato, la paghetta era quasi sempre in contanti. Tuttavia, ultimamente le cose stanno cambiando. La BBC prevede che negli anni a venire, la maggior parte dei bambini riceveranno la propria paghetta digitalmente.

Uno dei motivi di questa evoluzione risiede nel fatto che i bambini spendono sempre più spesso online, ad esempio su piattaforme come Fortnite, che stanno diventando sempre più popolari tra i giovanissimi.

Il vantaggio dei contanti è il fatto che sai dove li spenderanno. Il denaro digitale, invece, tende a complicare le cose. Lo svantaggio dei contanti è che la voce di spesa più comune sono gli snack. Se stai cercando di insegnare ai tuoi figli a mangiare in modo salutare, questo è controproducente.

Vari modi di dare una paghetta digitale

Offrire a tuo figlio una paghetta digitale può avvenire in modo responsabile.

  • Offri una carta regalo – Invece di dare loro soldi che possono spendere ovunque. Scegli di dare una carta regalo che potranno utilizzare solo per acquisti appropriati. Ad esempio, se amano i videogiochi puoi dare loro una carta regalo Playstation Store. Così facendo saprai esattamente dove spenderanno la paghetta. Lo svantaggio primario di questa scelta è il fatto che limita la loro abilità di fare scelte autonome, intralciando le lezioni di indipendenza e responsabilità.
  • Offri una carta di credito prepagata – Dopo che avranno dimostrato una certa responsabilità, potrai offrire ai tuoi figli una carta di credito prepagata speciale. Con essa puoi controllare quanti soldi hanno, ma loro saranno liberi di spenderli come meglio credono. Un esempio di carta di credito prepagata pensata appositamente per gli adolescenti è la carta Bitsa Young. Per ricaricare la loro carta prepagata con la paghetta settimanale, puoi usare una carta regalo Bitsa. Esistono diverse altre carte che potrebbero soddisfare le tue esigenze. Qui trovi il nostro confronto tra carte prepagate. Per l’elenco completo di carte di credito prepagate disponibili su Recharge.com, visita la nostra pagina dedicata alle carte di credito prepagate. Dal momento che queste carte possono essere usate per effettuare pagamenti ovunque, è meglio aspettare che tuo figlio abbia l’età e il livello di responsabilità appropriati.
  • Usa un’app per la paghetta – Esistono app create specificamente per questo scopo. Sono un’opzione intermedia, adatta a età inferiori rispetto alle carte di credito prepagate. Permettono a tuo figlio di spendere dove vuole e a te di tenere d’occhio le uscite e controllare le entrate. Questa guida mette a confronto alcune delle migliori app dedicate alla paghetta presenti sul mercato.

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Quando dovresti iniziare a dare la paghetta a tuo figlio?

Alcuni genitori iniziano a dare la paghetta quando i figli raggiungono i quattro o i cinque anni. Altri indugiano qualche anno in più e cominciano verso la fine della scuola elementare. In generale, la maggior parte dei bambini iniziano a ricevere la paghetta a sei anni.

In media, i bambini italiani di età compresa tra 5 e 10 anni ricevono 5 € alla settimana. Tra i 10 e i 15 anni la media sale per raggiungere i 10 € alla settimana. Solitamente i ragazzi spendono questi soldi acquistando cibo e vestiti, ma anche videogiochi.

Le somme affidate dai genitori ai figli variano nei diversi Paesi europei. Secondo una ricerca ING del 2014, al tempo la media europea era leggermente più bassa, con un valore di 4,75 € per la fascia di età 5-10 e di 9,50 € per i ragazzi tra i 10 e i 15 anni. Stando allo stesso studio, circa l’80% dei bambini europei riceve una paghetta dai genitori.

 

Quanto dare in base all’età

Allora, quanto è giusto dare a tuo figlio? Il grafico incluso qui sotto mostra l’importo considerato adatto ad ogni fascia d’età.

paghetta


Scritto da

Kristina Kalpaklieva