Truffe telefoniche: quali sono e come difendersi

Nella società odierna, tutti abbiamo almeno un telefono al quale siamo raggiungibili quasi sempre. Purtroppo, questo rende il telefono un canale molto proficuo per i malviventi. Le truffe telefoniche, anche note come chiamate spam o telefonate spam, sono un problema sempre più diffuso. Per fortuna, con un po’ di consapevolezza, è piuttosto facile difendersi e tenere la propria identità – e i propri soldi – al sicuro.

Le truffe telefoniche più comuni

1. Wangiri

Dal termine giapponese che indica “uno squillo”, ovvero far suonare il telefono di qualcuno e riattaccare  prima che risponda. In questa truffa, la vittima trova, appunto, uno squillo da un numero estero. Richiamando questo numero, verrà reindirizzata a un numero a pagamento che può addebitare cifre consistenti, anche in una manciata di secondi. Quando si trova una chiamata persa da un numero sconosciuto, è sempre opportuno cercarlo su Internet prima di richiamare. Le chiamate inaspettate con prefissi come +44 (Regno Unito), +383 (Kosovo), +373 (Moldavia) e +216 (Tunisia) sono un campanello d’allarme, perché l’utilizzo di questi prefissi è molto comune in questa forma di raggiro.

2. Truffa dell’aumento

Un malintenzionato si spaccia per operatore telefonico, avvisando la vittima di un aumento di canone o della fine di una promozione. Dopodiché, afferma che per evitare il cambio tariffario è necessario inviare documenti personali, ad esempio via WhatsApp. In realtà, gli operatori telefonici non lavorano in questo modo. Inviando documenti personali ci si espone al rischio di furto di identità o di avviare contratti non richiesti con i quali i criminali potrebbero addebitare costi spropositati.

3. Truffa dell’impersonificazione

Abbiamo già parlato delle truffe via SMS e WhatsApp, in cui i truffatori si spacciano per un parente (magari un figlio o un nipote) che dice di aver bisogno di soldi. Brutte notizie: grazie all’intelligenza artificiale, i criminali sono ora in grado di clonare le voci di amici e parenti. Queste truffe fanno leva sul panico creato nella persona che riceve la chiamata. Quando siamo preoccupati per qualcuno che ci è caro, vogliamo renderci utili il più velocemente possibile. Ma quando dall’altro capo del telefono ci chiedono soldi, è fondamentale accertarci che la richiesta provenga davvero da chi pensiamo. Per difenderci da una truffa come questa, è sufficiente riagganciare e provare a contattare la persona in questione ai recapiti che conosciamo.

4. Truffa della lotteria

La vittima riceve una telefonata o un messaggio che la informa della vincita di un premio accattivante. Per poter riscattare il premio, però, è tenuta a corrispondere una somma o fornire informazioni finanziarie.

5. Truffa del supporto tecnico

Il truffatore finge di telefonare per conto di una nota azienda informatica. Fa credere alla vittima che il suo computer sia stato infettato da un virus o malware e offre di risolvere il problema dietro pagamento. Una volta ottenuto l’accesso al computer della vittima, il criminale sarà in grado di installare software dannosi o rubare dati sensibili.

Le regole d’oro contro le truffe telefoniche

• Occhio all’ID chiamante. Anche se può sembrarci la prima linea di difesa, in realtà i truffatori sono in grado di manipolarlo. Per questo, una chiamata che sembra autentica in base all’ID chiamante potrebbe in realtà essere opera di malintenzionati.
• Tenere al sicuro le informazioni personali.  Evitare di condividere dati personali, come indirizzo, codice fiscale, dati della carta di credito o password durante una telefonata, soprattutto se si tratta di una chiamata indesiderata e inaspettata.
• Utilizzare carte di credito prepagate. Se anche un truffatore riuscisse ad entrare in possesso dei dati di una carta di credito prepagata, avrebbe accesso unicamente ai fondi presenti su di essa. Un risultato fastidioso, ma certamente molto più contenuto rispetto ai danni dell’accesso non autorizzato a una carta di credito tradizionale.
• Dubitare di offerte inaspettate. Se si riceve una chiamata o un messaggio in cui vengono offerti premi o ricompense a sorpresa, è bene essere scettici. Non esistono concorsi o estrazioni che richiedono di pagare per riscattare un premio.
• Interrompere la comunicazione. Se la chiamata è sospetta, è meglio evitare di restare al telefono. Riattaccare ed evitare di seguire le istruzioni fornite è la strategia migliore. Ricordate: l’unico potere di questi truffatori risiede nel convincervi a svolgere azioni.

Sapere cosa aspettarsi dalle truffe telefoniche è fondamentale per proteggere i propri dati e i propri soldi. Ricordate che non si può mai essere troppo scettici, soprattutto quando non potete vedere l’interlocutore con i vostri occhi. Essendo al corrente di queste informazioni, potrete evitare di diventare vittime.